Passeggiando per Via Ragno e l'antico ghetto ebraico

Via San Romano, a Ferrara, era un tempo nota soprattutto per i negozi di abbigliamento e di calzature, ed oggi è snaturata come tipologia tradizionale di attività commerciali, ma rimane sempre suggestiva e con alcuni negozi caratteristici che resistono al trascorrere del tempo.

In molti tratti ci sono volte che rendono molto piacevole il passeggiare, facendo ovviamente lo slalom tra le biciclette parcheggiate ovunque o gli immancabili ciclisti (Ferrara è la città delle biciclette).

Qui però a me interessa dire poche cose su Via Ragno, una delle sue traverse, che si incontra, venendo da piazza Trento - Trieste, subito prima dell’incrocio con la più famosa Via delle Volte. E’ divisa in due tronconi.

A sinistra ci si addentra nella zona medievale, si arriva all’estremità meridionale dell’antico ghetto ebraico, si passa accanto ad una delle case più antiche di Ferrara, caratteristica per il primo piano sporgente su travature lignee, e si arriva infine in Via Carbone, dove resiste ancora l'ultimo cinema nel centro medievale cittadino, un multisala che recentemente ha cambiato gestione e modalità di offerta cinematografica rispetto a solo un anno fa.

A destra invece la via assume maggiore ampiezza e luce, sino ad arrivare, su Via Porta Reno, ad una costruzione moderna che modifica fortemente l’antica natura medievale del luogo.

Il tratto più bello rimane quindi quello compreso tra Via delle Volte e Via Carbone, e da questo percorso ci si può addentrare, come ricordavo prima, nell’antico ghetto, magari attraverso Via Vittoria.

Circa a metà di Via Vittoria, attraverso la piccola Piazzetta Lampronti, si può passare alla parallela Via Vignatagliata, dove si trova un bell’edificio, antica sede della scuola ebraica, dove, dal 1938, furono costretti ad andare tutti i ragazzi in età scolare ferraresi in seguito alle Leggi Razziali. In questa scuola insegnò anche Giorgio Bassani.

Antico Ghetto di Ferrara

Ferrara, Guida al Ghetto, versione stampabile.

Piantina da: Festa del libro ebraico in Italia, Ferrara, 2014

                                                                                      

                                                                                           Silvano C.©

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