Bella domanda, retorica quanto basta, slogan e proverbio
nello stesso tempo.
Nulla.
Questa è la risposta di molti, ne sono convinto.
La storia
non insegna nulla perché non è una scienza esatta, ma è basata sull’interpretazione
che a sua volta si basa su fatti tramandati da documenti di ogni tipo. Non è
sempre esistita secondo alcuni, perché sino ad un certo momento l’uomo non ha
trasmesso nulla ai propri discendenti in maniera tale da poter essere interpretato
secondo i canoni della scrittura codificata, e si parla perciò di preistoria. Distinzione
capziosa, secondo me, quella tra preistoria e storia, perché la preistoria è
storia pure essa, se per storia si intende il cammino evolutivo e sociale dell’uomo
politico.
In ogni caso non insegna nulla anche perché prima
occorrerebbe studiarla, studiarla comporta impegno e fatica, e ci si affida
quindi semplicemente alla memoria personale, all’esperienza diretta, a quello
che si è visto con i propri occhi, neppure bastano quelli di genitori o nonni.
In queste condizioni capita esattamente quello che succede
ad ogni innamorato che pensa che i sentimenti che vive siano unici, mai vissuti
ed irripetibili. Solo anni dopo capirà che quei momenti appartengono ad ogni
essere umano, e che i suoi errori, le sue illusioni, il suo intero mondo
personale insomma, è patrimonio comune. Ma intanto scrive cose folli, pensa al
suicidio o al paradiso, in attesa di tempi maturi, che rendano infine giustizia.
La storia che viviamo oggi, cioè la cronaca, è assolutamente
inestricabile e l’ideologia la sovrasta. L’ignoranza contribuisce a far
prediligere risposte semplici e gratificanti, perché il complesso spaventa o è
ritenuto solo un modo per raccontare falsità.
I giovani sono facili prede di astuti manipolatori, gli
adulti sono coinvolti, e non ammetteranno mai evidenze oltre il loro interesse
o la loro convinzione, e gli anziani infine spesso vivono in un mondo del
passato, tendono a conservare e si oppongono al mutamento, ad ogni mutamento,
anche a quello salutare.
Non sono mica ottimista, da questo punto di vista, si è
capito?
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Tutto quanto è accaduto sino a ieri è storia. Dovrebbe insegnare molto se riuscissimo a metterci con impegno vero, cervello, su quanto è accaduto. Fare le giuste considerazioni mettendo assieme tutte le notizie già a nostra conoscenza, in nostro possesso.
RispondiEliminaPartire dalla storia recente, senza dimentocare quella passata.
Le notizie recenti, quindi già accadute, messe assieme ci possono far capire molto più di quanto immaginiamo e quindi cercare di capire i perché e trovare le giuste soluzioni.
Quanto accaduto è immodificabile...
menfino
a volte i modelli che abbiamo non si adattano ai fatti nuovi. credo occorra anche fantasia...se non evolvessimo comportamenti mai tenuti prima saremmo ancora al freddo, senza aver ancora il possesso del fuoco. saremmo animali tra gli animali, sempre uguali nel loro comportamento nel corso dei secoli e dei millenni. gli animali al massimo si estinguono o trovano nuovi ambienti e nuove prede... :-)
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