1 – In compagnia ha quell’aria scontrosa ma
interessante che la rende in qualche modo ricercata, pure un po’ snob, con un
cognome altisonante che le viene da una famiglia di origini nobili, pur se
decaduta negli anni. Diventa sua amica anche perché lui ogni tanto, visto che
gli piace cucinare, la invita a pranzo o a cena, magari con la vicina che abita a
fianco. Parlano, arrivano a raccontarsi un po’ di loro, senza che nasca mai un
interesse oltre l’amicizia, ma lui tende a non lasciarsi andare nel dare
giudizi su altre persone, non gli piace, o almeno non gli piace ancora, mentre
lei a volte dice cose su persone assenti che a lui suonano un po’ fuori luogo. La
chiarezza gli viene servita su piatto d’argento quando, durante una cena in una
pizzeria con altri colleghi, la vede esternare complimenti decisamente
importanti nei confronti di un ragazzo come loro, che lei definisce un amico
unico, insostituibile, un vero tesoro. Poche ore dopo, sempre nei confronti di
questi, ma in sua assenza, sbotta: “ ma che palle Nicola, è insopportabile, una
vera lagna…”
2 – E’ piccolo, per certi versi gretto, ma
non gli piace che si pensi così di lui, ed in effetti si vede riflesso nei
giudizi altrui e cerca le persone che invece lo apprezzano, lui malgrado. È consapevole
della sua generosità a volte inspiegabile a lui stesso, ma si irrigidisce se la
cosa gli viene chiesta invece di essere liberamente offerta da lui. Sa di essere
irascibile persino in modo comico, e chi lo sa prendere nel modo giusto, come
lei, dotata di una notevole pazienza nei suoi confronti, prima lo lascia
sfogare e poi, quando lo vede più calmo, lo fa ragionare. E puntualmente lui
deve darle ragione.
Durante una vacanza assieme lui indossa
malvolentieri un paio di scarpe comprate all’ultimo momento. Si fermano per il
rifornimento di carburante ad un self-service e, durante l’operazione, lui si
sporca di benzina le scarpe. Fanno appena in tempo a ripartire che, arrivati ad
una curva della strada dove c’è una piazzola, lui si ferma e in gesto d’ira si
toglie le scarpe e le getta nella boscaglia. Poi indossa i sandali e riparte. Cinque
minuti più tardi, quando sono in strada e a lui è sbollito il nervoso, lei gli
dice: “ E adesso, quando piove, cosa pensi di mettere?”
Lui rallenta, si ferma, controlla che non
passi nessuno e poi ritorna nella piazzola di poco prima. Scende dall’auto e,
con i sandali, si mette a cercare tra arbusti e rovi le scarpe che ha appena
gettato via.
3 – Vive al massimo, o almeno così si
illude. Si sente realizzato, apprezzato, ed è circondato da molte persone. Attraversa
una fase nella quale ogni cosa, quelle importanti almeno, sembrano andare al
posto giusto del puzzle che sino a poco prima gli sembrava mancare di qualche
tessera. Vive con lei, invitano sempre più spesso gente a cena, ed altrettanto
spesso vengono invitati o partecipano ad iniziative con gli altri. A lui piace
fare molte cose e, poiché in una coppia non è sempre facile distinguere da
fuori il reale peso nel gioco di rapporti interni, spesso lui viene descritto
ed elogiato - e per molto tempo ci crede pure - come “uomo da sposare”. Eppure tutto
ciò che riluce, lui lo sa bene, ha sempre un rovescio della medaglia. Quello che
invece non sa ancora, e capirà solo anni dopo, è che certi elogi possono essere
sottilmente ironici, e nascondere ben altro tra le righe o le parole.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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