L’uomo è peggiore degli animali e quindi è meglio salvare i
cani abbandonati, salvare le balene, adottare un cucciolo, non far lavorare
nessun animale in alcun modo, definire ogni attività scientifica che preveda
l’uso di animali vivisezione, se non peggio, tanto per chiarire il concetto.
Essere presenti su un social ed inondare letteralmente la propria pagina o i
propri spazi quasi esclusivamente di foto che mostrano sevizie subite da
animali o di cani che cercano un nuovo padrone. La cosa più tragicomica è trovare la scritta: ADOZIONE A DISTANZA MA PREFERISCO CHE VE LO
PORTIATE A CASA, PER INFO: e seguono istruzioni e contatti.
Ora io non sono contrario per principio a tutto questo, e
trovo che sia un segno di sensibilità profondamente positivo amare gli animali, a condizione però che non si arrivi mai a dimenticare l’uomo (ed io, per uomo, intendo l’intera
umanità, che non comprende solo uomini violenti, ma anche bambini innocenti,
donne uccise ogni giorno, intere popolazioni abbandonate nella fame e ostaggio
della guerra, vecchi che perdono ruolo e dignità, giovani senza lavoro, e via
continuando).
Mille obiezioni mi possono essere fatte, ovviamente (ed io le accetterò tutte, purchè non offesive, se vorrai scriverle tra i commenti) ma io
prima metto la sofferenza umana, che vorrei eliminare, contemporaneamente ad un
maggior rispetto per gli equilibri naturali che noi da troppo tempo stiamo
sconvolgendo.
E la natura non è tenera con nessuno dei suoi figli, ognuno
dei quali è inserito in una spietata rete alimentare, con prede e predatori,
alcuni apicali ma non di rado vittime essi stessi.
Io sono “umanista”.
Silvano C.©
( La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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