sabato 29 maggio 2021

Suzanha

La bicicletta è il suo unico mezzo di trasporto. Vive credo di elemosina, non so dove dorme. È una figura sottintesa, tutti lo hanno visto ma pochi, credo, ne sanno qualcosa o ci hanno parlato. Io sono tra chi lo vede in giro, registro nella mente ma non vado oltre. In inverno si porta sulla bici un enorme sacco che probabilmente contiene coperte per la notte. Di recente è stato soccorso dal 118 dopo essere stato trovato svenuto per un malore vicino ad un’area verde accanto alla quale passo quasi giornalmente. Ho pensato che non lo avrei più rivisto, e che sarebbe sparito come tanti, troppi. Si sparisce dalla vita degli altri con estrema facilità, basta un nulla.

Poi ieri l’ho visto da lontano chinato a scrivere qualcosa sull’asfalto di una ciclabile. Oggi ci sono passato, e ho visto che sul cemento attorno ad un tombino c’è un nome, in caratteri stampatello un po' stentati, un nome di donna: SUZANHA.

Credo che te lo ricordi, Viz. Tanti anni fa chi ci chiese giornali per la raccolta della carta, che poi ritrovammo abbandonati davanti a casa.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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