Segreti ben custoditi

Non posso fare nessuna rivelazione, lo anticipo per evitare delusioni.

Un vero segreto rimane sempre tale, e se è a conoscenza di due persone non è più un segreto, è solo un’informazione poco condivisa.

Un’altra caratteristica del vero segreto è che non ci sono modi per scoprirlo, neppure casualmente. Se tengo nell’armadio abiti che ho dato ad intendere di aver stirato, e non l’ho fatto, non è un vero segreto, ci vuol poco a scoprirlo. Meglio gettarli, è l'unica via per evitare che qualcuno associ una nostra affermazione a ciò che volevamo tenere nascosto scordando che l’armadio ha le ante.

Posso tenere segreto un furto, quello è possibile. Posso tenere nascosto un amore e lasciare che muoia con me, senza che neppure la persona interessata ne venga mai a conoscenza. I miei segreti, insomma, sono solo miei. I segreti altrui sono solo altrui.

Qualcuno abbindola creduloni che abboccano a frasi o a titoli di falsa informazione del genere: i motivi che nessuno vi ha mai svelato, la vita segreta di XXX, e così via. Tutta spazzatura o quasi.

Posso svelare un segreto di Pulcinella però. Se si vuol mantenere un segreto non bisogna rivelarlo a nessuno, assolutamente a nessuno, e si deve distruggere ogni possibilità di ricostruirlo a posteriori. Solo che siamo deboli. Abbiamo bisogno di condividere le cose belle e quelle delle quali ci vantiamo o non andiamo fieri. Pure gli assassini a volte sentono il bisogno di farlo. O i pazzi che corrono a 240 orari e poi mettono in rete la loro bravata…

Non mi piace solitamente scoprire segreti né cose personali che tali dovrebbero restare. E quando si muore dovrebbe essere distrutta d’ufficio ogni cosa relativa alla vita di chi è partito

Ciao Viz, cose assurde, sulle quali non ho alcuna certezza.

                                                                          Silvano C.©  

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