Divenne un fenomeno mediatico affermandosi in pochi mesi su ogni piattaforma in rete, con canali dedicati, con persone che si ritrovavano a canticchiare le musiche che lui aveva rese celebri come avveniva negli anni sessanta e settanta con i motivi balneari o sanremesi del periodo.
Fu una vera meteora, un lampo di luce accecante poi sparito nel buio della notte. A distanza di una manciata di mesi nessuno ne parlò più, scomparso come l’indicibile petaloso.
Eppure fu grande, a modo suo.
Eppure quella musica unica e quasi irriproducibile, quella voce strana e profonda tutti la conobbero.
Eppure qualcuno, che arrivò a scoprirne la vera natura, decise di evitarla. E tutti poco a poco la evitarono. Sembra che in rete ogni cosa rimanga per sempre, ma è falso. So di un assassino che guidava ubriaco che ha potuto nascondere ogni traccia del suo delitto, impedendo anche il ricordo della sua vittima, rimuovendo dal luogo dove aveva investito uccidendola una persona ogni traccia dell’umana pietà, e della memoria. Dimenticata la vittima, sparito il colpevole di omicidio stradale.
Io conosco la verità, ma resterà un mistero.
Quel cantante che forse non canta più può vivere una sua vita comune, ora, e quella voce può restare nell’oblio dove si ritrova. Altro non si saprà, neppure facendo ricerche approfondite, lo posso garantire. Tu però sai, Viz. Per noi non è un segreto.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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