domenica 29 novembre 2020

Era mia madre

Fiorisce con estrema difficoltà, e quasi mai in vaso perché non è nella sua natura. Non è del tutto impossibile però ed ha grandi foglie di verde intenso e lucide. I fiori li preferirei bianchi, il colore ideale per una pianta simile, il colore che li comprende tutti e si lascia meno sedurre dalle mode passeggere. Lei però ha idee diverse.

È di una bellezza unica, non è viziata e non pretende attenzioni oltre il minimo, è indipendente.

Alcuni esemplari li avevo sistemati nell’ingresso condominiale, e ci stavano bene, crescevano. Poi qualcuno li ha fatti sparire, li ha rubati. Non li ho più rimessi.

Conservo alcune piante sul poggiolo, un po' riparate dal freddo ma non troppo. Le loro piante madri sono state purtroppo abbandonate da tempo. Si sono ingiallite, sono seccate e sono morte.

Erano le piante che mia madre curava maggiormente, anche se non solo quelle. Le riteneva in qualche modo eleganti, adatte ad ornare la scala o il piccolo giardino. Le puliva regolarmente. A volte usava l’olio per renderle più lucide. Loro non apprezzavano ma accettavano.

Lei era mia madre, quella era la sua pianta. Quando cammino e la ritrovo in qualche giardino ripenso a lei, ed alla sua casa.

Ciao, Viz, tu conoscevi mia madre.

                                                                          Silvano C.©   


    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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