Che giorno è?

David Attenborough in un suo volume tratto da una serie di documentari naturalistici che giudico tra i migliori in assoluto, uscito in Italia col titolo La vita sulla Terra, scrive che se noi potessimo racchiudere tutta la storia della Terra in un anno l’uomo sarebbe comparso negli ultimi momenti del 31 dicembre.

Saremmo arrivati al momento degli auguri per il nuovo anno, a giochi ormai fatti per molti versi. E se nessuno in quel momento ancora non ci avesse invitati ad una festa, o se noi non avessimo invitato nessuno, sarebbe ormai tardi per sperarlo o per farlo.

Dimenticando la situazione contingente e tentando di non pensare al prossimo capodanno mi chiedo cosa sarebbe la nostra vita se fosse possibile concentrarla in un solo anno. Che giorno staremmo vivendo, e di quale mese? Domanda e curiosità senza una risposta ovviamente, poiché non conosciamo il futuro, e solo dopo di noi qualcuno potrà collocare nei mesi giusti del nostro anno ideale tutto quanto abbiamo vissuto, se ne sentirà il desiderio. È una tra le tante fantasie inutili e senza alcuna conseguenza pratica, perché i modi di scrivere e sintetizzare una biografia sono tanti, e non è detto che ognuno di noi avrà una sua biografia curata da chi lo ha conosciuto. E delle autobiografie è bene sempre diffidare, almeno un po', per evidenti interessi di parte e per il fatto che non possono essere mai complete.

Ma che giorno è alla fine? La curiosità resta. E oggi mi trovo in aprile, novembre o dicembre? Nel mio caso dubito di trovarmi in aprile, se fosse il primo sarebbe uno scherzo non da poco, e decisamente improbabile.

Io so solo di te, Viz, o di altri che se ne sono già andati. Posso dire di averti conosciuta agli inizi di giugno, alla fine della primavera, un momento perfetto.

Perdonami però se ora smetto di far calcoli, mi fanno solo star male. Ho inseguito un’ombra e sono inciampato. Non voglio cadere nel tranello di trasformare in dolore quello che invece è stato bello, sarei un idiota. Devo stare attento a non inciampare troppo spesso ma, allo stesso tempo, non ho alcuna intenzione di eliminare ciò che non devo calpestare. Mi serve tutto, anche e specialmente ciò che altri giudicano ormai inutile. Ciao, viz.

                                                                          Silvano C.©   

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