quando cambia il vento

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                               …qualcosa di strano fra poco accadrà.

                            Troppo difficile capire cos'è

                           ma penso che un ospite arrivi per me… (Bert, in Mary Poppins)

 

Restare seduto sotto un pino, col profumo della resina che mi arriva dal tronco e la sedia da campeggio che un po' scivola sugli aghi non è faticoso. Potrei resistere a lungo in questa posizione, con gli occhi su un saggio aperto e poco impegnativo ma distratto da quello che vedo. Culi femminili, per essere esplicito. Non so se il saggio mi distrae dai culi o viceversa. A dar retta a tutto un filone letterario che ovviamente comprende il Belli a distrarre in questo caso è il saggio, perché nella vita sono solo due i poteri che muovono il mondo, e nessuno dei due è la cultura. Inoltre restare seduto comporta anche uno spreco minimo di energia, quindi è economico.

Il profumo della resina, il movimento lento dell’aria, il gioco di ombre creato dai raggi del sole che tentano di arrivare al suolo uniti al rumore di fondo creato dalle onde del mare non lontano e dalle voci me li porta il vento della memoria. Ci sei anche tu, poco lontano. Il vento mi ha portato esattamente quei giorni, quando molto doveva ancora succedere e si stava solo preparando a farlo.

Mi piacerebbe immaginare che quel vento possa andare via e poi tornare ancora, cambiando direzione in modo poco prevedibile. Ovviamente la vita non è un romanzo e neppure un film, e quella sedia che scivolava sugli aghi di pino, ammettilo, scivolava molto bene, con non pochi effetti comici. Quindi vado a leggere qualche pagina di un libro, che non sarà vita ma aiuta, a modo suo. Ciao, Viz.

                                                                          Silvano C.©   

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