giovedì 10 settembre 2020

dieci tappe per noi non possono bastare

Informativa sulla privacy

Il motore non lo spengo, e se lo spengo non gli consento di raffreddarsi.

Amo il calore che arriva da ogni parte dell’auto dopo aver compiuto un lungo viaggio. Avverto la temperatura che sale dalle leve del cambio o del freno di emergenza. E la stessa sensazione mi arriva se abbasso la testa sotto il cruscotto. Nessuna esaltazione marinettiana però, solo rispetto e nostalgia per le cose che si sono appena perdute per sempre. All’inizio nessuno di noi due lo ha veramente capito. Appena tornati dall’Istria o dalla Puglia, dalla Toscana o dalla Francia ho rivisto quei luoghi, sentendoli nostri per sempre. Ma non era così allora, li avevamo appena perduti. Prima di vederli non erano nostri, non ne avevamo idea se non di fantasia, o mutuata da emozioni o descrizioni altrui. E dopo basta. Persi per sempre. Mai più saranno visibili come in quelle ore o in quei giorni. Noi siamo cambiati, il tempo è cambiato, quei luoghi sono stati modificati e rubati da altri dopo di noi. Ma neppure chi ce li ha rubati li terrà a lungo, e come noi dovrà lasciarli ad altri.

E allora le dieci tappe del viaggio appena concluso non sono sufficienti. Vorrei tornare a Carpi, ad Amsterdam, a Frassanito, nel Liechtenstein, a Vipiteno, a …

Vorrei tornare e ritornare ovunque, senza mai spegnere il motore. Faticare per raggiungere ogni meta chilometro dopo chilometro, in strada statale o autostrada, superando viadotti e gallerie, mai volando e raramente usando il treno. Meglio la nostra auto, solo la nostra, piena del nostro odore e di noi. E senza altri passeggeri che ci potrebbero distrarre. Sarà ancora possibile farlo a lungo? Io non dispero, qui o altrove, di poter continuare. L’invisibile non costa nulla, se non si deve chiedere a nessuno. La mente non ha confini, la realtà è sempre soggettiva e mediata dai nostri sensi. M’invento una vita non mia, non nostra? Balle. Se lo chiedessimo per favore ad altri dovremmo ammettere di inventare, e saremmo debitori. Per fortuna in questo siamo liberi, nessuno deve dare alcun permesso, e noi oggi stesso possiamo ripartire senza far raffreddare il motore.

Una controllata ai livelli, un pieno al sebatoio, una pulizia al parabrezza e siamo di nuovo pronti. Andiamo, Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana