Decisamente non mi è piaciuto. Lo so che non è veramente avvenuto, ma in realtà era già avvenuto, prima. Riviverlo anche se in forma modificata non mi ha fatto piacere. Con tanti temi, tanti diverse scelte possibili, perché questa? In fondo un sogno cosa ti costa, che differenza fa tra uno o l’altro, cosa dovrei capire da questo? Non ha senso, la mente che costruisce i suoi castelli irreali pescando dalla realtà non è logica, dovrebbe portare invece ad una fuga dalla realtà, non alla sua ripetizione inutile. Se ciò che è stato potrebbe essere modificato la cosa mi andrebbe pure bene, ma visto che è impossibile, io vorrei altro. Lo so che adesso, con le luci del giorno, la percezione cambia, le sensazioni si sciolgono e le anatre si rincorrono ancora nel torrente, ma perché prima?
Forse ho ancora qualcosa di irrisolto sul tuo viaggio, è possibile, ma non credo che potrò mai capirlo sino in fondo. Avrei preferito una spiaggia della Sardegna o della Corsica, un albergo di Roma o di Venezia, e mi sarebbe pure andato bene un piccolo incidente senza conseguenze con l’auto, non questo. Poiché però non posso scegliermi neppure cosa sognare, pazienza. Tenterò di ricordare io quello che mi interessa, oppure di impegnare la mente in altro, in modo da distrarmi. E poi farò una camminata, quella posso deciderla io. Se vuoi venire, Viz, sei la benvenuta. E non andrò troppo veloce.
Silvano C.©
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