sabato 26 settembre 2020

l’ultima neve

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Stamattina ho visto la prima neve della stagione. Un’immagine che mi è stata regalata e che non mostro a nessuno. Perché dovrei? La neve da sempre un po' mi preoccupa, se devo viaggiare, ma mi mette anche allegria. Posso giorne o preoccuparmi ma non cambia nulla, non arriva prima o dopo, non dipende da me.

Le sbandate in auto per gioco forse non mi mancheranno neppure quest’anno ma intanto posso dire di aver avuto la mia parte pure in questo. E poi l’allegria del tuo sorriso la conservo, come mantengo nella memoria quei viaggi ormai mitici durante gli inverni più freddi del penultimo decennio del secolo scorso, con la neve che in città creò barriere superabili solo con incredibili gallerie. Eravamo diversi. Tu eri viva. Io più giovane. A volte penso che sia troppo quello che abbiamo vissuto perché volendo riscriverlo mi rendo conto che alcuni pezzi li ho perduti e altri li devo lasciare da parte. Non mi riferisco alle cose solo nostre, ma a ciò che in ogni modo non posso approfondire, non ne ho il tempo né le conoscenze necessarie. Pur essendo stato attore non ricordo tutti i fatti e non so chiarirmi neppure le mie azioni, figurarsi le tue, o quelle di altri.

Ma la neve verrà anche qui, la prima, e poi verrà anche l’ultima. Ma non sarà mai l’ultima, vero Viz?

                                                                          Silvano C.©   


    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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