mercoledì 23 settembre 2020

le crepe

Con lo stucco so rendere invisibili le crepe, anche quelle profonde prodotte dal terremoto. Non solidifico la struttura né la rendo più sicura, semplicemente nascondo le fessure più evidenti. Non so cosa significhi questo letto con gli strumenti che indagano sulle motivazioni dei comportamenti umani, anche se alcune conclusioni sono perfettamente in grado di raggiungerle senza grande bisogno di esperti psicologi. Io ci vedo un modo distorto di intendere la manutenzione, un eccesso di attivismo pratico degno di migliori attenzioni, la volontà di nascondere anche ai miei occhi la verità e, in definitiva, una quantità notevole di tempo perso e di denaro speso inutilmente.

Eppure le crepe hanno la loro dignità e nasconderle è anche un peccato estetico. Un mobile in legno massello invecchiato dal tempo ha un valore accrescito dai piccoli segni dovuti al tempo, e se correttamente conservato è molto più interessante di uno analogo moderno. Lo stesso vale per il muro di un edificio, e per l’intero edificio. Forse anche per l’intera vita. Nascondere gli anni che passano, giorno dopo giorno, è assolutamente idiota, autolesionista, quasi suicida. Eppure, a volte, permette di sopravvivere. Ciao, Viz, non ti nascondere.

                                                                          Silvano C.©   


    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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