Silvano C.©
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Un viso, un sorriso
Un pensiero per me
La voce che mi chiama, in quel modo
Io sono importante, veramente importante
Qualcuno si prende cura di me, e non per dovere
Il viso che sorride, ma che si rabbuia, si arrabbia
L’equilibrio potrebbe perdersi, va mantenuto
Di nuovo il sorriso
E poi la richiesta di aiuto
E ancora la fiducia, la richiesta che sia io a fare la cosa, non altri
Il viso ora mi manca, ma non del tutto
Lo rivedo e la cosa mi impedisce di continuare, è troppo
Devo impegnarmi in altro modo
Devo testimoniare e poi devo fare
Fare, continuare a fare.
Materialmente anche, ma non solo
E scrivere, e leggere, e camminare, e riparare o stirare
Anche cucinare, senza esagerare, o pulire, o comprare
Telefonare, perché così non so cosa succederà
E in ogni caso non so mai cosa succederà, non rientra tra le mie possibilità
Io so di avere il tuo sorriso, il resto conta poco
E andrà sinchè andrà
Forse tra la polvere delle stelle e per puro caso, tra i miliardi di miliardi di combinazioni possibili esiste anche questa. Ciao Viz.
Silvano C.©
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