venerdì 18 settembre 2020

un viso, un sorriso

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Un viso, un sorriso

Un pensiero per me

La voce che mi chiama, in quel modo

Io sono importante, veramente importante

Qualcuno si prende cura di me, e non per dovere

Il viso che sorride, ma che si rabbuia, si arrabbia

L’equilibrio potrebbe perdersi, va mantenuto

Di nuovo il sorriso

E poi la richiesta di aiuto

E ancora la fiducia, la richiesta che sia io a fare la cosa, non altri

Il viso ora mi manca, ma non del tutto

Lo rivedo e la cosa mi impedisce di continuare, è troppo

Devo impegnarmi in altro modo

Devo testimoniare e poi devo fare

Fare, continuare a fare.

Materialmente anche, ma non solo

E scrivere, e leggere, e camminare, e riparare o stirare

Anche cucinare, senza esagerare, o pulire, o comprare

Telefonare, perché così non so cosa succederà

E in ogni caso non so mai cosa succederà, non rientra tra le mie possibilità

Io so di avere il tuo sorriso, il resto conta poco

E andrà sinchè andrà

 

Forse tra la polvere delle stelle e per puro caso, tra i miliardi di miliardi di combinazioni possibili esiste anche questa. Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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