Sento un argomento che riaffiora come un cadavere dopo un
incidente in acqua, o un delitto. E che, come quel cadavere, è da rimuovere,
col dovuto rispetto, e con, in questo caso, qualche motivazione.
Da chi non vuole una certa cosa, solitamente un diritto che
riguarda altri, sento dire o leggo che oggi, con i guai che abbiamo, questa non
è una priorità. Ma è falso, è esattamente l’opposto.
Chi dice che le unioni o i matrimoni tra persone dello
stesso sesso non sono un’emergenza, con i milioni in cerca di lavoro, vuole
solo rimuovere un tema che non desidera affrontare, poiché un provvedimento di
civiltà in questo caso sarebbe a costo zero, e quindi si potrebbe approvare
senza lungaggini o variazioni di bilancio.
Chi non vuole dare parità di diritti in ogni campo alla
donna vuole mantenere lo status quo dimenticando che, in una famiglia, se un componente guadagna un po’ di più,
magari raggiungendo la retribuzione dell’altro, entrambi ci guadagnano, o
sicuramente non ci rimettono. Ma questo tema, oggi, con problemi apparentemente
più grossi, non si vuole affrontare.
Si vuole tagliare, e si taglia, sulla cultura o sulla
scuola, perché dobbiamo tutti risparmiare, e viviamo momenti difficili. Ovvio
ed evidente che in questo caso si vuole mantenere nell’ignoranza chi appartiene
al popolo, alle classi meno fortunate, trasmettendo piuttosto spettacoli
televisivi avvilenti e qualunquisti, indottrinando al basso una classe di
potenziali elettori succubi di ricchi che comunque all’estero hanno salvato i
loro capitali, se qualcosa andasse male in Italia.
Abbiamo problemi più urgenti di provvedimenti che
liberalizzino e controllino le droghe leggere? No, perché queste droghe (che
sarebbero da evitare esattamente come l’uso in eccesso dell'alcol, del fumo, del
gioco d’azzardo) sono fonte di guadagno in nero per la malavita,
motivo di violenza e mancato reddito per il nostro fisco.
Legiferare in merito alla prostituzione per liberalizzarla
in modo da rendere più sicuro questo lavoro per le donne o chi lo pratica,
rivedendo la legge Merlin, e riducendo così la tratta delle donne trattate da
schiave non sembra una priorità, ma, tra le altre cose, permetterebbe a queste
lavoratrici, che si definiscono sex workers, di pagare le tasse. Quindi è certo una cosa da fare, se permette di ridurre il nostro debito.
Devo continuare? Non ne ho voglia. Il concetto mi sembra
chiaro se vuoi capirlo e mi hai letto sin qua.
La libertà personale, i diritti
umani e il rispetto della persona sono valori che fanno girare l’economia. E
questa è una priorità, mi pare.
( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte. Grazie)
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