venerdì 24 gennaio 2014

Archimede


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Hai una/un figlia/o o una/un nipotina/o tra i 5 e i 10 -12 anni e hai pure qualche minuto da dedicare alla lettura di questo suggerimento per un esperimento facile, economico e non pericoloso? Allora leggimi e non te ne pentirai.
Prima di tutto l’occorrente:
1.    un paio di bicchieri
2.    un po’ di acqua
3.    qualche cucchiaio di sale da cucina
4.    un piccolo contenitore di plastica (ideali sono quelli per le sorpresine di certi ovetti famosi)
5.    monetine, o fermacarte, o piccole viti (servono per il loro peso)
Se hai tutto ora puoi iniziare a riempire di acqua entrambi i bicchieri, e poi, in uno solo dei due, sciogliere la maggior quantità di sale possibile senza che non ne rimanga depositato e visibile in fondo al bicchiere. Chiaro sin qui? Alla fine di questo primo passaggio i due bicchieri devono apparire del tutto identici, ma tu sai che in uno c’è acqua dolce e nell’altro acqua salata, che, ovviamente, è più pesante.


Ora la parte più delicata, ma è solo un fatto di pazienza. Nel piccolo contenitore ermetico da sorpresine comincia a mettere alcune monetine, poche per iniziare. La prima immagine dovrebbe aiutarti a capire di quante monetine stiamo parlando. Richiudilo e immergilo nell’acqua salata. Galleggia ancora per oltre metà del suo volume? Aggiungi senza esagerare altre monetine, oppure mettine una più grossa al posto di due piccole. Galleggia ancora, ma stavolta di meno? Perfetto, lo scopo è ottenere un piccolo oggetto che galleggi di poco, non che affondi nell’acqua salata. In sei o sette tentativi dovresti riuscire nell’intento.
Ora il tuo contenitore dovrebbe risultare simile a questo nella seconda immagine.
Bene. A questo punto prendi il tuo contenitore e invece di immergerlo nell’acqua salata immergilo in quella dolce. Affonda? Ottimo.

Ora puoi fare le magie, e chiedere a tuo figlia/o o nipotina/o:  l'ovettino in acqua galleggia o affonda? e a seconda della risposta, uscirne sempre vincente. Puoi usare questa esperienza minima per spiegare perché al mare si galleggia meglio che in piscina, e, se vuoi proprio esagerare, puoi spiegare il:

Principio di Archimede:
Un  corpo, immerso in un fluido (ad esempio acqua) riceve una spinta verso l’alto pari al peso del fluido spostato. 

Visto che l’acqua salata è più pesante, la sua spinta verso l’alto è maggiore. E se non conoscevi questo semplice gioco sono felice che tu lo abbia scoperto.          
  
                                                                                      Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

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