domenica 13 ottobre 2013

L’Italia è anche tua. Resta e lotta, per una patria migliore, per tutti

Sempre più spesso sento discorsi di chi parla di lasciare l’Italia che affonda, e che già è all’estero per il lavoro che non trova in patria, o perché non riceve da noi il necessario rispetto che devono avere le minoranze, tutte le minoranze.
E allora l’Italia diventa razzista e omofoba, corrotta, in mano a baronie e mafie, o a caste che non mollano il potere, destinata ad un declino per colpa della moneta unica e del mercato globale e di cospirazioni mitiche.
Eppure l’Italia è nostra, di tutti noi. Anche di chi emigra per lavoro o fugge perché aggredito da idioti e delinquenti omofobi.
E, mi spiace dirlo, chi esce dall’Italia in questo modo, non per vedere il mondo, come è giusto che sia, né per un momento di esperienza all’estero, ma come scelta definitiva, se ne pentirà. Prima o poi la nostalgia, il richiamo di questo luogo dove è nato, il legame che non si può tagliare con la madre anche se si taglia il cordone ombelicale si faranno vivi, con la forza di un vento prima lieve, e poi di uragano.
Fortunati quelli che se ne vanno e ci dimenticano, solo quelli forse invidio, non chi se ne va perché costretto da vari motivi.
Fortunato chi resta e lotta, invece, e grazie a chi lo fa, senza cedere al pessimismo o alla realtà che vorrebbe schiacciarlo.
L’Italia è anche tua. Resta e lotta, per una patria migliore, per tutti.

                                                                                                  Silvano C.©


( La riproduzione è riservata. Ma non c'è nessun problema se si cita la fonte.  Grazie)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.

Post più popolari di sempre

Post più popolari nell'ultimo anno

Post più popolari nell'ultimo mese

Post più popolari nell'ultima settimana