Una breccia

L’acqua non ha fretta, e neppure il vento. Acqua e vento sanno scavare, modellare, creare piccole fratture e smussarle, arrotondarle meglio di alcuni scultori umani. Il vento viene aiutato in questo lungo lavoro dalle particelle di sabbia che solleva e trasporta dove vuole. Le montagne più antiche non sono mai con vette acuminate ma i loro pendii sono dolci, come piacevoli colline adatte a passeggiate e non a scalate per amanti dell’arrampicata sportiva. L’acqua e il vento fanno breccia. Altro sa far breccia, colpire dove serve o può, altro arriva comunque a segnare e a fare la differenza tra prima e dopo. Anche se il tempo è un’illusione, come sosteneva Einstein, è quello che abbiamo, non possediamo altro, sinché ci verrà concesso.

Non mi dilungo, ormai sai dove andrei seguendo il mio filo, ti lascio la curiosità di definire i particolari, le minuzie, il contorno.

E parlo d’altro, delle piccole cose che mutano ma non per sempre. Dovremmo anzi abolire dal vocabolario la parola sempre, è inutile, inesatta, illusoria, depistante e falsa. Ti penserò per sempre, ti amerò per sempre, questo resterà per sempre, sarai per sempre nella mia mente, resterai sempre tra di noi… Non è mai vero. Arriverà la rottura col prima e quello che sarà neppure si immagina. Che tristezza saperlo mentre si aspira all’eternità della memoria per chi amiamo. Ma siamo confinati qui, il nostro orizzonte non si spinge oltre. Ciao Viz. Vedo con pessimismo forse realistico il futuro ma io sono pessimista per natura quindi magari mi sbaglio e non sarà veramente così.

                                                                                                     Silvano C.©   

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