giovedì 22 settembre 2022

Serve una buona mira

Bisogna saper scegliere quando si arriva al bivio, credimi. Queste furono le ultime parole pronunciate dal visconte Bellagamba in Spalla del Casato dei Senzaterra e Allacosta. Poi la sua testa cadde di lato e lui cadde dal cavallo, che stava immobile mentre il visconte stava parlando col nipote fermo al suo fianco. Il nipote rimase paralizzato, non seppe cosa fare e l’urlo gli si congelò in gola. I due si erano allontanati dal palazzo e stavano nella tenuta di caccia, ma non erano andati a caccia e non avevano armi, semplicemente volevano trascorrere assieme un paio d’ore e intanto far uscire i cavalli dalla stalla. Non saprei dire a quale bivio di preciso alludesse il visconte, magari il suo era solo un discorso generico e voleva dare consigli al suo unico nipote. Ma i consigli servono a nulla se non sono accompagnati dall’esempio o da un avvenimento che li legherà per sempre al ricordo. E la morte del nobile fu ciò che fissò come un’epigrafe la frase nella mente del nipote, che non la dimenticò più e che, al contempo, non raccontò mai a nessuno. E non raccontò mai più nulla perché, per un motivo mai veramente compreso da alcun dottore, da quel momento si rinchiuse nel silenzio. Il giovane Aliandro, da quando morì il nonno, rimase muto. Iniziò a comunicare a gesti, con messaggi scritti ovunque e su qualsiasi oggetto. E cominciò ad andare a caccia nella tenuta, solo quello. Iniziò a 22 anni e non smise più, sino alla sua morte. Per cacciare serve una buona mira, è evidente. E serve anche una buona arma, adatta alla preda. L’armeria nel palazzo era ben fornita e i fucili non gli mancavano, neppure le munizioni. Al giovane difettava solo la voglia di uccidere. Camminava nella tenuta in silenzio, scopriva un fagiano, un piccione, una lepre e a volte una volpe. Prendeva accuratamente la mira poi nulla. A lui bastava aver puntato correttamente. A lui bastava aver avuto nelle sue mani la vita di un altro essere vivente e di averlo lasciato vivere senza rubargli nulla. Sentiva di non aver alcun diritto di uccidere. La morte del nonno non l’aveva mai capita, né giustificata. E la sua risposta fu semplicemente il rifiuto, malgrado la sua ottima mira. Ciao Viz. Questo è oggi. Domani non lo so.

                                                                                                     Silvano C.©  

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