domenica 4 settembre 2022

Ascoltare gli altri per trovare le mie parole

Siamo animali sociali, condannati alla solitudine rumorosa accanto agli altri, costretti a cercare fuori da noi le nostre idee, assetati di conferme anche se spacciamo sicurezza, pronti a ritirarci dal confronto ma mai ad abbandonarlo completamente, in attesa di un nuovo incontro senza perdere nulla di quello che è stato, anche se fingiamo distacco e smemoratezza. Non mi scorderò mai di te, tu sei dentro di me e mi hai modificato in modo irreparabile, sei stata la mia malattia incurabile, mi hai dato parole e altre le hai prese da me. Dicono tu sia altrove. Per alcuni non esisti. La prima frase che si dice in questi casi è: non c’è più. Credo sia tutto falso o non completamente vero. Ammetto che qualcosa di vero evidentemente ci deve essere, ma cosa esattamente? Mi mancano le tue parole, quelle sì. Le cerco leggendo libri che tu hai letto, libri che ti ho regalato o che ho comprato molti anni fa e magari non hai mai letto. Ricordando i momenti nei quali stavo male in modo felice senza sapere di dare troppa importanza ai problemi contingenti e lasciando sfuggire il sorriso che invece mi avrebbe aiutato tento un salvataggio fuori tempo massimo, a giochi fatti, creando un’eccezione alla logica dei fatti e alla loro successione cronologica. Ti parlo per trovare parole con un senso, e tento di associare una mia emozione ad ogni parola o ad ogni frase. So di essere poco chiaro, ma tu mi capisci. Del resto mi son sempre mangiato letteralmente le parole, ho sempre parlato troppo in fretta, ho sempre scritto in modo veloce e incomprensibile a me stesso se mi leggevo solo un giorno dopo. Che fretta c’era, dirai tu. La fretta era motivata, ora lo capisci perfettamente. Non sapendo quando arriverò all’ultima pagina del libro che leggo ho fretta di capire. Non vorrei arrivare in fondo senza aver ricavato nulla. Il tempo sprecato è forse il più grande peccato laico. Ciao Viz. A breve ripartirò, andrò cercare chi non c’è più ma anche a rivedere almeno una persona che c’è ancora. La vita sembra lunga ma è brevissima.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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