mercoledì 14 settembre 2022

Bocadillo al tonno

Durante una vacanza arrivammo in Spagna. Avevamo pochi soldi e preferivamo spenderli per viaggiare visitando palazzi, musei e chiese o comprare piccoli ricordi piuttosto che per mangiare al ristorante ma ogni tanto pensavamo che anche quello fosse giusto concedercelo. Una sera, non ricordo esattamente dove stavamo, decidemmo di uscire a cena, stanchi delle scatolette di tonno, delle pastine in busta e di frutta e verdura fresca. Uscimmo dal campeggio e ci avviammo lungo la strada che costeggiava la spiaggia a cercare un locale adatto alle nostre limitate finanze ma stranamente trovammo moltissimi ristorantini dalle insegne allettanti chiusi, senza un solo segno di vita. Ci sembrò strano, forse era una giornata particolare di riposo, magari c’erano pochi turisti e la popolazione del posto non era abituata ad uscire la sera. Trovammo un solo piccolo bar che faceva servizio cucina, deserto ma aperto. Chiedemmo se potevamo mangiare. Ci risposero di sì ma che avevano solo bocadillos al tonno e quasi niente altro. Ormai eravamo usciti, tornare in campeggio senza cena ci sembrava una sconfitta e accettammo. Ci sedemmo ad un tavolino, aspettammo qualche minuto e arrivò la nostra cena. Una birra in bottiglia, due piatti ognuno con un panino tagliato a metà e una scatoletta di tonno aperta, oltre a posate e tovaglioli. Non so se fu maggiore lo stupore, la delusione o la voglia di ridere. In campeggio avevamo una piccola scorta di scatolette di tonno, ma noi quella sera eravamo usciti a cena. Non impiegammo molto a mangiare e non rischiammo di chiedere se avevano anche dolci. Ci alzammo e decidemmo di continuare la passeggiata prima di tornare a dormire. Uno dopo l’altro i piccoli ristorantini si stavano aprendo, gli avventori apparivano dal nulla e si sedevano ai tavolini sotto le verande illuminate che prima erano spente. Capimmo solo in quel momento che in Spagna la vita notturna è spostata in avanti rispetto all’Italia. Esattamente come per noi lo è rispetto ai paesi nordici. A Riva del Garda qualche anno dopo sentimmo un cameriere spiegare ad un paio di turisti tedeschi che alle diciassette era troppo presto per cenare. E il suo commento, dopo che si furono allontanati, fu: ma questi volevano fare merenda? Vacanze vissute pericolosamente, forse, e ora mi consolo accarezzando la gatta che mi fa un po' di fusa e vuole convincermi a darle altri croccantini. Ciao, Viz.

                                                                                                     Silvano C.©  

                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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