domenica 13 marzo 2022

Pensami, senza pensarci pensami

Ah, fossi un piccione
Che dai tetti vola giù fino al suo cuore
Almeno fossi in quel bicchiere
Che quando beve, le andrei giù fino a un suo piede
Fossi morto, tornerei
Per rivederla ogni mattina quando esce
Avessi il mare in una mano
Ce ne andremo via fino al punto più lontano
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano, scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio, chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Ma come si fa

A tenere un cuore
Se ho le mani sempre sporche di carbone?
Son già passati mille anni
Tanto è il tempo che ti guardo e non mi parli
Senza lei io morirei
Ma chiudo gli occhi e so sempre dove sei
Sempre più lontano
O dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano, scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio, chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Ma come si fa
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano, scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio, chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Se è troppo buio, svegliami
Se stai dormendo, sognami
Se mi sogni, io sono lì
Dentro di te

Sempre più lontano
O dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano

A presto, Viz. Ti lascio queste parole di Lucio Dalla che ha cantato Ron, fanne quello che vuoi...

                                                                                                             Silvano C.©   


         (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, che in questo caso non sono io, grazie)

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