Facciamo che non sappiamo chi, come e dove incontreremo, magari nessuno o forse chissà.
Facciamo di avere gli occhi bendati, che tanto anche tenendoli bene aperti non cambierebbe un granché e ci faremmo solo depistare dall’apparenza estetica.
Facciamo che non ci aspettiamo nulla da nessuno e che quindi ogni cosa arrivata sia una sorpresa e un gradito regalo.
Facciamo che non inciampiamo a causa di un marciapiedi sconnesso, su una scala malferma, non sbattiamo in una porta chiusa e non finiamo risucchiati dagli incubi.
Facciamo che non aspettiamo di tornare bambini e che mettiamo da parte il cosa penseranno di me?
Facciamo che, cercando a tentoni e a volte sbattendo in ostacoli previsti e imprevisti, non mi capiti di ritrovarti. A presto, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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