Non è una maledizione, una condanna o una punizione. Sicuramente è un dato di fatto che si potrebbe registrare senza dargli alcuna interpretazione diversa da quella automatica legata al tempo. Però si può leggere anche diversamente, e un viaggio interrotto (o anche solo concluso) in un certo momento specifico è collegabile a ciò che è avvenuto prima e che avverrà dopo. Se scendo alla fermata di Bolzano e non vado oltre non vedrò mai la città di Innsbruck, oltre la frontiera. Mi mancherà così un’esperienza. Che quest’esperienza sia positiva o negativa, una perdita grave o invece un vantaggio se non addirittura un pericolo scampato dipende da tanti fattori che ognuno può immaginare.
Non so che altre parole usare per dare senso a pensieri confusi e laterali. A presto, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non
c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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