sabato 12 marzo 2022

a Volterra

Disperdetemi a Volterra quando sarà venuta l’ora, anche nel vento, aspettando il mese di aprile.

Sopra la terra di Volterra o sotto poco cambia. Mi sarà certamente lieve, non preoccupatevi.

Non sarà Viterbo, è vero, ma le distanze non avranno alcuna importanza. Il vento mi porterà anche a Viterbo, e alle spiagge toscane.

Vi sembro confuso? E perché mai dovrei essere logico e coerente col vostro pensiero? Avevate pensato che volessi rimanere a Rovereto, oppure a Ferrara? Certo che ci resterò, ci resterò per sempre, ma anche in Sardegna, e andrò a Parma richiamato dalla violetta. Quando morirò verrò smembrato e sparso ovunque, non sono già più figlio di una sola terra, non lo sono da tempo.

Quindi ecco Volterra, che mi richiama il maltempo di un viaggio pasquale felice e di un dolce che non mi aspettavo salato. A Volterra ti ritroverò e da lì partiremo per altri luoghi che sarai tu a indicarmi e che intanto avrai esplorato prima di me. Sono curioso già adesso ma non c’è fretta, che non posso decidere nulla e neppure vorrei farlo. Se avessi avuto il potere ti avrei fermata per sempre sulla soglia, ti avrei strappata indietro, ma non ho quel potere. Il destino segue il suo corso, anticipa o posticipa di poco e la differenza nei tempi forse non conta nulla. Ti avrei salvata da alcuni dolori ma te ne avrei imposti altri, quelli che ora spettano a me. Me li tengo tutti. Non mi fanno piacere ma mi toccano. A presto, Viz.

                                                                                                             Silvano C.©   


                   (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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