Se la verità fosse sufficiente a cosa servirebbe tutto il resto, cioè il falso, il diverso o anche solo la ricerca di altra verità? E non si tratta della verità che non è mai una sola, che ognuno ha la sua, che qualcuno è più bravo a raccontarla, non è solo questo. Intendo la verità intesa come realtà che ci appare oggettiva e non soddisfa, e allora si cercano alternative.
Non vorrei generalizzare perché sarei probabilmente ingiusto con molti, ma a me la verità non è mai bastata. Il resto che ho cercato allora era il falso? Mi sto ingabbiando in un percorso di insoddisfazioni che qualcuno sa trasformare in ricerca poetica, non io. Se fossi poeta ormai la cosa sarebbe risaputa, quindi mi accontento di tentare altre vie e di cercare un mondo ideale che non posso raggiungere. Mi invento viaggi mai fatti in passato e che non ho alcuna possibilità di realizzare, un vero parallelo e frutto di fantasia perché la realtà non è quella che vorrei. Mi mancano persone che non posso rivedere in questa vita, e non riesco in alcun modo a staccarmi da questo punto. Sarà vero o sarà falso quello che immagino? Il mio film, il mio romanzo, il mio racconto hanno meno dignità solo perché non sono un regista o uno scrittore? Sinceramente la cosa non mi tocca. A presto, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non
c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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