Vengo per rispondere

Vengo per rispondere, o forse sarebbe più giusto dire che torno per rispondere. A molte delle domande che fai non esiste alcuna risposta per il semplice motivo che nessuno si chiede mai cosa lo ha spinto a fare quel sorpasso che lo ha ucciso nello scontro. Quello che era avvenuto prima dopo ha perso significato, o semplicemente non è interessato più. Tu non ricordi neppure cosa immaginavi di quella prima birra prima di berla, ti sono rimaste soltanto le sensazioni che hai provato dopo, magari quella curiosità indefinita che hai provato, non una cosa precisa. Hai probabilmente fantasticato sul suo colore, sul fatto che aveva la schiuma o che faceva bollicine. Magari l’hai paragonata all’aranciata che già conoscevi, e sicuramente non immaginavi il suo sapore amaro. Torno per dirti che non solo alcune domande non hanno risposta, ma che non ha molto senso neppure farsele. Mi riesce difficile adesso ritornare a quella che ero, non ricordo le paure che ho provato, penso di aver immaginato le cose migliori per chi sai bene ma non posso essere più precisa, non so spiegarti ciò che non sai perché non hai alcun termine di confronto. Non farti troppe domande quindi, approfitta del tempo che hai e non ti preoccupare del dopo. Il senso che cerchi non esiste. Devi aspettare la Signora, lei ti aprirà la porta. Come potrei spiegare cos’è la birra a chi non l’ha mai bevuta?

                                                                                                             Silvano C.©  

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