Antille

Avevamo un enorme furgone sul quale trascorrevamo mesi lontani da tutto ma immersi nel mondo. Non ricordo neppure più le grandi città e i piccoli paesini che abbiamo visitato. Per molti anni abbiamo collezionato gli adesivi dei luoghi visti mettendoli come trofei sul retro attorno alla targa poi abbiamo smesso, non ce ne stavano più. Era bello, sembrava un autobus di linea colorato di verde con la scaletta per salire sul tetto. A volte abbiamo dormito anche sul tetto, aprendo la piccola tenda sempre pronta all’occorrenza. Consumava relativamente poco carburante e col suo enorme serbatoio potevamo fare il pieno dove ci conveniva di più e dopo avevamo un’autonomia di quasi mille chilometri. Quell’anno che decidemmo di imbarcarci a Vigo lasciando il furgone a terra e sbarcammo alle Antille fu memorabile. La traversata tra andata e ritorno durò un mese e a Saona rimanemmo non più di cinque giorni. Ci siamo chiesti a lungo come mai lo facemmo e ancora oggi non saprei rispondere, ma fu un’esperienza.

Ma noi non abbiamo mai avuto un furgone così, e non siamo mai stati alle Antille.

Certo, ma anche se lo avessimo avuto chissà che fine avrebbe fatto. In ogni caso ora apparterrebbe al passato, che differenza fa? A presto, Viz.

                                                                                                             Silvano C.©   

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