venerdì 27 agosto 2021

Tutto torna

Come iniziò veramente lo so, la verità vera del vero inizio intendo. Mi piaceva farti regali per soddisfare non i tuoi ma i miei desideri, perché è solo così che mi succede, sempre. Un vero regalo prima di tutto lo faccio a me stesso e solo dopo è per l’apparente destinatario. A riprova di questo mi basta far arrivare la mente al momento nel quale trovo uno dei miei regali in una casa non mia, oppure ne intuisco la presenza. Ora alcuni piccoli oggetti che regalai ai miei, per forza di cose, mi sono ritornati. E non è una cosa positiva, solo è successa perché così doveva andare.

Ma non avrei mai detto che quando iniziai a regalarti libri in dosi industriali, e talvolta ricomprando magari lo stesso titolo due volte, poi sarebbe andata com’è andata. Ci furono anni durante i quali le librerie furono una nostra seconda casa, o quasi. Librerie a Trento, a Rovereto, a Ferrara, a Verona, a Carpi, a Modena, a Bolzano e ovunque capitavamo. Di molte di queste librerie ho perso ogni notizia, di altre so che sono sparite e che al loro posto ci sono bar, rivendite di generi diversi o locali chiusi. Nessuno neppure ricorda cosa ci stava prima. Come se una libreria fosse una pianta annuale, che esaurisce il suo ciclo vitale in meno di 12 mesi.

Non avrei mai detto che avrei apprezzato romanzi che non hanno alcunché di pratico e utile come invece hanno oggettivamente manuali e saggi. Un po' lo sospettavo, ma non lo sapevo ancora.

I libri li regalavo a te, e in questa furia di comprare volumi per alcuni anni ottenni prima una tessera d’argento, poi una tessera d’oro e infine una tessera di platino. Comprare con la tessera di platino mi dava il vantaggio di uno sconto maggiore, ma compravo veramente tanto, e tu leggevi veramente tanto. Non tanto quanto ti regalavo però, e di questo sorrido pure ora. In questa gara senza perdenti vincevo io.

Quello che allora non immaginavo è che la biblioteca enorme e confusamente diffusa che abbiamo accumulato non potrò mai conoscerla completamente e che sento molto meno il bisogno di nuovi e recenti libri di autori che pure mi interessano. Mi basta guardare su uno scaffale, soffiare via un po' di polvere magari, oppure aprire un armadietto e trovare il libro che mi sta aspettando, tranquillo, perché lui non ha fretta. Tutto torna, ciò che ti ho dato è mio, a riprova di una grande verità di vita o anche solo filosofica. Il tempo per leggere è anche il tempo per cercarti. E se l’oroscopo mi dice di fare piazza pulita di tutto ciò che è una pericolosa illusione in culo anche l’oroscopo! Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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