Una farmacia a Firenze durante il periodo di fine anno per avere un medicinale per il quale serve la ricetta, e solo perché si è scordata la boccetta a casa.
Un mezzo di trasporto pubblico a Roma nel giorno di sospensione del servizio pubblico, taxi esclusi. E poi scoprire che Roma non è infinita.
Un ristorante non infimo ma non caro, possibilmente con piatti tipici a Porto.
La giusta strategia da seguire per obbligare un artigiano né corretto né amichevole a restituire almeno in parte quanto rubato con false promesse e sotterfugi mettendo a rischio, per anni, la nostra stabilità domestica, e facendoci quasi perdere la casa tanto desiderata.
Un campeggio dopo un giorno lungo di viaggio e con gli occhi pieni di immagini, odori, traffico, monumenti, stanchezza, persone con lingue e costumi diversi, povertà e bellezza, sole e ombre ristoratrici, acqua bevuta calda e voglia di vedere ancora altro.
Un telefono, quando ancora nel secolo scorso serviva trovare un telefono per poter chiamare la famiglia lontana.
Un luogo dove finalmente trovare la pace, con nostalgia e rifacendo quasi tutto come allora, Viz.
Silvano C.©
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