Dopo aver fatto quella scelta, o essere stati scelti, il danno è stato fatto. Ed è irreparabile. Non se ne esce in nessun modo, la crepa nel muro, anche se nascosta, rimane ed è pronta a riemergere. La fortezza della solitudine non è più inaccessibile a chiunque, il passaggio segreto è stato scoperto e ha rivelato l’intrinseca debolezza di tutto l’apparato di difesa. Si reggeva sulla supposizione non dimostrabile dell’autosufficienza e, una volta scoperta la falsità di quest’illusione, chi ne ha espugnato l’apparente indifferenza e tranquillità ne è divenuto una componente indispensabile. Ormai il danno è stato fatto, e nulla sarà più come prima. Avrebbe potuto non succedere, è vero, ma si sarebbe perso qualcosa di fondamentale. Avrebbe anche potuto non finire, o durare più a lungo, ma in questo non esistono regole. Ciao, Viz.
Silvano C.©
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