Serata siberiana

Succedeva nei primi anni ottanta. Due clienti stavano seduti alla Siberiana, due tra i tanti, a rinfrescarsi con una granita preparata secondo il metodo tradizionale (ghiaccio tritato e sciroppo) in una serata d’agosto. Arrivò un fotografo che scattò alcune foto da utilizzare per un servizio che sarebbe uscito nei giorni successivi sul Resto del Carlino, edizione di Ferrara. Il chiosco era uno tra i tanti sparsi in città, uno dei più noti, e quando uscì l’articolo che intendeva raccontare come trascorrevano le serate estive i ferraresi quei due, io e te, ebbero un brevissimo momento di gloria locale. La cosa buffa era che io già allora restavo poco in città durante l’estate e ci tornavo solo per un breve periodo di ferie, e tu, che ci venivi con me, non eri neppure ferrarese. La storia poi si è conclusa come tutti sanno per quanto riguarda la famosa Siberiana di Ferrara, demolita nel 2018 perché costruita in zona tutelata sulle mura. Quell’articolo non l’ho mai conservato, e me ne dispiace, perché adesso lo rivedrei volentieri. Mi è mancata la Siberiana, tu eri già partita quasi due anni prima, e quel chiosco era un tassello della nostra memoria personale. Tanti altri erano già spariti quando tu c’eri ancora, e ora a me resta il compito di recuperarli. Ciao Viz.

                                                                          Silvano C.©  

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