giovedì 5 agosto 2021

normalità

Assodato che la Normalità non esiste e che qualcuno, anzi, si offende a sentir pronunciare la parola o la giudica scorretta, mi accontento della mia normalità, fatta di ripetitività e luoghi che conosco.

È rassicurante avere abitudini, anche se non lo giudico creativo. Aiuta ripetere le stesse azioni rispettando l’orologio biologico anche della gatta. In passato ho creato oggetti, ho sperimentato vie diverse, mi sono cacciato in situazioni pericolose o imbarazzanti ed ho rischiato. Non ero tranquillo e dovevo agire ma trovavo sempre il momento per recuperare il già fatto, il già visto, il già vissuto, cioè la mia normalità.

Del resto è evidente che continuo a sbagliare perché la vita mi restituisce quanto ho fatto corretto e col voto finale, non sempre sufficiente, quasi mai ottimo.

La scaletta da seguire legata alla scansione oraria mi permette di avere obiettivi a brevissimo termine, a volte anche a breve o medio termine. Per quanto va oltre mi freno, devo pensare, mi spavento e rimando a domani. Temporeggiare mi permette di avvicinarmi quasi senza riflettere al futuro meno prossimo. E la normalità della giornata, possibilmente simile a quelle appena trascorse, diventa una sorta di meta da raggiungere o di trappola dalla quale volutamente non esco.

La tua presenza, che in alcuni momenti è un tassello essenziale, scandisce il tempo. Sai a cosa mi riferisco, in che momenti succede e come poi riprenda a seguire il resto, che è più o meno importante ma che da solo non basta. Questa è la normalità, non per tutti uguale. Ciao, Viz.

                                                                                   Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

 

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