Per certi versi questa è Resistenza.
Non è contro un invasore straniero in armi, ma la differenza mi riesce sempre più difficile da chiarire, e ammetto di confondere le cose.
Sento il dovere di resistere alle cose che mutano a causa della pandemia, piegandomi quando devo e non posso oppormi, ma evitando di accettare ogni cosa che mi si propone. Prima di tutto intendo tentare di rimanere in vita, cosa non secondaria nella situazione attuale. Ho scoperto ad esempio che la mia fascia di età è quella, in percentuale, al momento meno coperta dal vaccino. Aggiungo che sono a favore della vaccinazione, e appena ne avrò la possibilità mi ci sottoporrò molto volentieri. Ma devo aspettare, e resistere.
Forse sono considerato inutile, forse non sono a rischio, o magari possiedo superpoteri, non mi ammalo e nessuno ancora me l'ha detto.
Per evitare di innervosirmi tento di distrarmi. Il fatto è che ho un motivo essenziale per resistere e non solo egoistico, che in questo caso sarebbe pure accettabile. Nel mio progetto intendo restare, evitare di consumare in modo eccessivo risorse e lasciare qualche cosa per il futuro. Un progetto ecologico insomma, di sviluppo sostenibile. Ho dovuto prendere un certo testimone virtuale, pochi anni fa, e la cosa non l’ho molto gradita, ma quel testimone lo devo tenere, non posso ancora passarlo.
Non so come sarà il mondo tra un anno, né se lo vedrò. So però com’era un anno fa, so che difficilmente tornerà come allora e confesso che sono molto curioso. Auguri…
Ciao, Viz, se devo essere sincero sono un po' innnervosito.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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