L’Ombra si spinge dov’è impossibile arrivare, cammina per corridoi dove vivono altre persone, annusa nell’aria l’odore di muffa e di chiuso, registra il dolore e la gioia, rivede ciò che è avvenuto e poi restituisce ogni informazione. Si muove come se fosse stata spedita da un altro pianeta a esplorare un mondo alieno. Il suo tempo di risposta è soggettivo. Magari agisce istantaneamente, ma più spesso rimanda le immagini, i suoni e le altre sensazioni dopo un viaggio inimmaginabile. È una proiezione, fa ciò che noi dovremmo, potremmo o vorremmo fare (o aver fatto).
Può rivedere una foto perduta, ritrovare un libro, incontrare altre ombre e non far appassire quel fiore. La cosa più bella che può fare è impedire ai fiori di appassire.
Ciao, Viz. Se vedi un’ombra, per favore, non spaventarla…
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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