giovedì 18 febbraio 2021

Invisibile bellezza

                       Ed egli, ammirando quel culo, colse la grandezza dell’essere

                                                (Jean Baptiste de Lesur et de Sanculotte)

Nulla è più facile del riconoscere a prima vista ciò che ci piace, magari solo in un momento della vita, o magari quasi per sempre. Eppure la bellezza, quella più difficile da vedere, si trova ovunque, anche nei luoghi dove non si intende mettere piede neppure se si viene pagati per farlo. Si tratta di bellezza oggettiva, ed è una contraddizione in termini, perché la bellezza è per sua natura quasi sempre intesa come grandezza soggettiva, non misurabile con metri, bilance o esposimetri. E invece no. La bellezza invisibile è misurabile. Il numero di testi che ne parlano è una grandezza oggettiva. Le persone che la vedono esistono, si potrebbero mettere in un elenco. Chi ne è esempio rientra in una serie quasi infinita di esseri umani che ha o ha avuto contatti, ha prodotto effetti con la sua azione, ha generato figli, ha influenzato il mondo.

Questa bellezza è legata alle persone, a ciò che non amano venga divulgato perché altrimenti si sciuperebbe. Se fosse sfacciata sarebbe altra cosa, e non è il suo caso.

Ciao, Viz, alla lunga le cose le capisco. Non capirò mai tutto, è ovvio, ma nessuno è perfetto…

                                                                          Silvano C.©  

    (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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