Dare un colore ai pensieri è operazione azzardata, e poi chi mi assicura che la mia opinione sia interessante o importante? Sul nero leggo che è un non-colore, so che si ottiene per sottrazione, all’opposto del bianco. Leggo anche che è elegante, misterioso, simbolo di potere e di tanto altro. Se ad essere nero è l’umore il significato viene praticamente condiviso da tutti. I pensieri neri sono pensieri negativi, da evitare o controllare. La mente va distratta in modo che si sposti su altri colori meno tetri.
Casco spesso nella trappola del nero, devo uscirne e non sempre è facile. Il tempo atmosferico aiuta o frena. La situazione attorno influenza non poco, e le attese per il futuro mi spingono dove pare a loro. Non riesco mai a vedere allo stesso modo il domani. Il futuro cambia di giorno in giorno.
Vorrei pensieri azzurri, o blu. Il blu è un bel colore. Mi sembra ottimista e non invadente come il rosso né invidioso come il giallo, troppo appariscente. Il verde è troppo calmo, non mi dispiace ma un po' di vita non guasta, e se mi piace camminare in un bosco o anche solo in un parco o in un giardino pieni di verde ho l’impressione che uno dei motivi a rendermi la situazione attraente sia il fatto che sopra, alzando lo sguardo, trovo l’azzurro. E se mi trovo nel bosco fitto senza possibilità di vedere il cielo la situazione subito è diversa.
Non voglio azzerare i pensieri neri, hanno una loro funzione, ma tutti gli altri colori credo aiutino a trovare una sorta di equilibrio, di compensazione. Nessun colore deve mancare.
Ciao, Viz, cielo azzurro sopra tutto…
Silvano C.©
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