In una sequenza di giornate difficili da immaginare solo un anno fa mi stava sfuggendo il giovedì grasso. A volte ho l’impressione di navigare a vista, camminare a vuoto, perdere tempo, vivere sospeso ad aspettare… Nel mio caso non posso fare alcune cose che vorrei fare e posso farne altre. Non devo lamentarmi perché ho davanti opzioni diverse. Continuo a non annoiarmi e il giovedì grasso mi stava sfuggendo anche perché già da tempo mi interessava sempre meno. Sino all’anno scorso, quando mi muovevo di più, vedevo preparativi, mascherine, bambini che scherzavano. Quasi tutto sparito. Restano i dolci tipici nei supermercati o nei negozi, ma consumarli facendo feste non è possibile. Le sfilate annullate, neppure immaginate. Ai bambini, con questo, mancheranno due periodi di carnevale. Non credo di potermi lamentare esattamente perché vedo cosa succede attorno, e non arrivo ovviamente a tutto.
Nella bolla si può resistere, per un tempo imprecisato, ma non all’infinito. Anche se a me interessa poco, deve esserci il giovedì grasso. Quest’anno è andata così. Il prossimo anno vedremo…
Ciao, Viz, quei giorni si avvicinano…
Silvano C.©
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