lunedì 20 luglio 2020

un tuffo dove il mare è più blu, nulla di più



Siamo stati di nuovo al mare, da anni non ci tornavamo.
Mi mancava la Puglia, ma non solo quella, è chiaro.
Proprio ieri cadevano due anniversari importanti, Stava e Paolo Borsellino. Il 19 luglio è un giorno triste, ma in entrambi i casi noi eravamo in vacanza, al mare, in Sardegna ed in Calabria, ed in quei giorni morì pure il fratello di un amico perduto nel tempo e nella nebbia.

Non mi va però di rattristarmi, oggi, mentre penso alla nostra vacanza al mare ridotta a una toccata e fuga, quasi più fuga che toccata.
Tutti i morti ingiustamente, come sai, non devono impedirci di vivere. Dobbiamo farlo anche per loro, e restituire in qualche modo giustizia anche solo col ricordo. Questo, con tutti i miei limiti e la mia partigianeria, lo so fare bene.

Ma siamo stati dove il mare è blu, il cielo è senza nuvole ed il sole arriva con una forza che nell’Italia settentrionale non si azzarda a mostrare.
A te non piace andare al largo, e resti solitamente dove si tocca. A me invece fa piacere fingere per qualche minuto di essere una foca, un tricheco, e muovermi da mammifero adattato alla vita marina.
Dove il mare è blu e trasparente, dove si può vedere il fondo sabbioso o con scogli sommersi, lì è troppo attraente per non perdermi un po', con l’immaginazione.

E così mi sono perso, Viz, solo per un attimo.

                                                                                               Silvano C.©   

        (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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