La meta di oggi è la zona dell’antico ghetto
ebraico, centro città, la via di negozi che resiste alla crisi con immancabili
cambi di gestione repentini ma contenuti rispetto ad altre posizioni solo leggermente
più periferiche.
Inizieremo dalla libreria, devo dire che è da
un po' che non ci torniamo assieme, quindi una tappa sarà certamente quella, e
qualche romanzo lo troverai di sicuro. Non dubito che pure io dovrò scegliere
tra quali libri prendere e quali lasciare. Non abbiamo soldi a sufficienza per
tutti, né lo spazio e neppure il tempo per leggerli, o consultarli in modo
approfondito. Fosse per me avrei due stanze con le pareti completamente rivestite
di librerie con gli sportelli a vetro, per non dover spolverare ogni momento. E
mi piacerebbe anche che fossero ordinati almeno per genere e autore. Poi avremmo
una stanza solo per i giochi: un plastico ferroviario, modellini di navi,
meccano, lego, giochi matematici e scientifici, puzzle di ogni genere. Avremmo una
stanza palestra, con spalliera, tappeti, pesi e attrezzi vari.
Una seconda tappa dal Complice, che una volta,
conoscendomi come ottimo cliente, si dimostrò disponibile a mantenere aperto per
noi anche dopo il suo normale orario di chiusura. Fu l’ultima volta. E allora
non entrammo, che peccato.
Vedrai nuovi negozi però, e malgrado il sole di
luglio sarà una bella giornata.
Il cielo, anche metaforicamente, deve essere
privo di nuvole, almeno di tanto in tanto. A pranzo al Brindisi, o da Cappelli,
oppure deciderai tu.
Poi torneremo a casa, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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