Il campeggio dei morti
È il luogo dove vanno i morti, certi lo
chiamano cimitero.
Ha poche analogie col campeggio, ma alcune ci
sono, intuibili e non le spiego.
E sono sempre qui a pensare alla morte, a
parlare di morte, mentre vorrei pensare dire e fare altro, e allo stesso tempo
non ne ho intenzione.
Il fatto è che non capisco neppure più se con
la morte ci convivo, se la temo o in alcuni momenti la desidero, non so definirla
né spiegarla, mi sfugge e mi attira. Prima o poi capirò, se ciò sarà possibile,
o mi perderò nel nulla.
Non oso far previsioni, essendo vivo. Posso solo
tentare di mantenere ciò che è in mio potere senza fermare nulla di ciò che avviene
ed avverrà. In altre parole prolungo il passato, lo dilato, e tu rimani con me.
Andiamo, Viz. Andiamo altrove, per favore, e
stavolta magari non in campeggio ma in una pensione, in un albergo, un
appartamento, che ne so, ma in un altro posto.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è
nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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