venerdì 17 luglio 2020

sul cammino

Le metafore sono una cosa bellissima e praticamente si possono ritrovare ovunque. Dovrebbero essere utilizzate con moderazione, molta moderazione, appunto perché ogni singolo attimo della vita si presta ad essere letto ed utilizzato, non solo come singola parola che lo descrive ma anche come intera frase, con un significato diverso, sovrapponibile.

Sul cammino però è assolutamente irresistibile cadere in tentazione, e se si tratta del Cammino di Santiago il termine tentazione è perfetto. Abbiamo rivisto ancora quel film, ieri sera, ed è stato automatico rivederci a Santiago nel 1980. Non andammo da pellegrini, ma in quella cattedrale entrammo.

Fu il nostro primo viaggio importante con la Panda rossa, per la precisione, un viaggio lungo ed in un anno segnato anche dalla strage a Bologna.

Ora, in parte, il cammino sembra sia rimasto io solo a continuarlo, ma solo un presbite potrebbe cadere nell’errore, e pensare di giudicare basandosi esclusivamente su quanto vede a distanza.

Camminiamo o andiamo in auto esattamente come allora, tu mi fai da navigatore, e sino ad oggi, in auto, non mi sono ancora perduto.
                                                             A domani, Viz.

                                                                                               Silvano C.©   

        (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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