Le metafore sono una
cosa bellissima e praticamente si possono ritrovare ovunque. Dovrebbero essere utilizzate
con moderazione, molta moderazione, appunto perché ogni singolo attimo della
vita si presta ad essere letto ed utilizzato, non solo come singola parola che
lo descrive ma anche come intera frase, con un significato diverso,
sovrapponibile.
Sul cammino però è
assolutamente irresistibile cadere in tentazione, e se si tratta del Cammino di
Santiago il termine tentazione è perfetto. Abbiamo rivisto ancora quel film,
ieri sera, ed è stato automatico rivederci a Santiago nel 1980. Non andammo da
pellegrini, ma in quella cattedrale entrammo.
Fu il nostro primo
viaggio importante con la Panda rossa, per la precisione, un viaggio lungo ed
in un anno segnato anche dalla strage a Bologna.
Ora, in parte, il cammino
sembra sia rimasto io solo a continuarlo, ma solo un presbite potrebbe cadere
nell’errore, e pensare di giudicare basandosi esclusivamente su quanto vede a
distanza.
Camminiamo o andiamo in
auto esattamente come allora, tu mi fai da navigatore, e sino ad oggi, in auto,
non mi sono ancora perduto.
A domani, Viz.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è
nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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