Avrebbe dovuto essere
Venezia.
Forse non la prima,
certamente tra le prime.
Sarebbe stata un
compenso, la restituzione di un’occasione mancata che, quando la vivemmo,
lasciò entrambi con un po' di amaro per le cose non dette o non capite. Poi ci
capimmo perfettamente, su questo punto, e chiarimmo senza lasciare nulla alle
recriminazioni.
Malgrado questo avrebbe
dovuto essere la città nella laguna a vederci ancora turisti, magari per
pochissimi giorni, ma Venezia è rimasta tra i progetti incompiuti.
Non sapevo neppure che
fosse un progetto, sino a ieri, quando un’amica mi ha telefonato di esserci
appena stata in tre giorni per lei molto piacevoli. Non mi costa fatica
crederle, Venezia rimane Venezia.
Ho capito che, in un’altra
vita, ci saremmo andati e ci saremmo pure divertiti, Viz.
Ora non mi resta che
salutare, da lontano, Marco.
Chissà se avremmo
preferito il treno o l’auto, ma la cosa non ha molta importanza. Ciao, VIZ.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è
nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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