Non pensavo di poterci tornare ancora, eppure…
Solo la pazzia può spingere le persone a compiere
viaggi lunghi, faticosi, costosi e talvolta pure pericolosi. La pazzia oppure
il desiderio di vivere più intensamente, scoprire, combattere la noia,
arrivare dove non si era mai arrivati per poterlo poi conservare, o spinti da
motivazioni non sempre confessabili, per soddisfare un vizio che non si
ammetterà mai.
E sinceramente la fatica della prima volta mi è
sembrata incredibile per voler solo pensare di riprovarla, eppure…
Siamo partiti senza dir nulla a nessuno,
stavolta su un ultraleggero, sfiorando la costa che in precedenza era stata guadagnata
quasi metro dopo metro. Non avevamo mai volato, questo devo dirlo, ma farlo
così non mi è dispiaciuto. In quel modo la mia paura di volare si è volatilizzata.
Le coste e le isole dalmate, il mare tanto blu
da far veramente paura, le distese quasi senza vegetazione. Nessun dolore,
malgrado queste zone siano state martoriate da una guerra, perché il nostro
viaggio si è sovrapposto alla realtà dei fatti. E' stato solo nostro. Avanti
ed indietro nel tempo, quasi a sfiorarci ancora, come se ora fosse possibile.
Non pensavo, eppure ci siamo tornati. La sabbia,
la pioggia, il sole e la libertà. Non abbiamo perso nulla di tutto questo, sono
solo io che ho perso…
Dove andiamo
domani, Viz?
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è
nessun problema se si cita la fonte, grazie)
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