martedì 29 ottobre 2024

Il profumo del pane

Lo confermo, a volte basta poco per allontanare il nero che tende ad assalirmi di tanto in tanto. Lui, il nero, non lo fa solo per sua responsabilità, pure io faccio la mia parte per farlo arrivare commettendo errori evitabili. Tuttavia nulla è mai per sempre, né la bellezza né lo squallore, quindi anche il nero lascia spazio agli altri colori emotivi, tra questi il bianco. Oggi, tornando a casa, in un punto del mio percorso dove non me lo sarei mai aspettato, sono stato raggiunto da un inconfondibile profumo di pane appena sfornato, bianco e con la crosta appena colorata. Lo descrivo ma non l’ho visto. Ho avvertito il profumo ma non so se l’ho invece sognato, non ci sono forni né rivendite di pane dove mi trovavo. Qualcuno mi ha mandato attraverso l’aria leggera di questo strano autunno quel profumo, e non avevo fame perché la colazione l’avevo fatta da poco e mancava ancora tempo prima di pranzo. Forse è un segno, uno tra i tanti, che non mi merito. Ciao, Viz.

                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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