Vado a visitare una mostra d’arte e vengo accompagnato, col gruppo, da una curatrice che spiega come sono stati scelti gli artisti che espongono e, in particolare, con quale tecnica hanno prodotto le loro opere. In alcuni casi si tratta di rispetto della tradizione, cioè di sculture realizzate con marmi pregiati e particolarmente duri. In altri casi invece capisco quanto sia grande la mia ignoranza, quello che sembra un dipinto è in realtà una stampa ad altissima definizione su carta pregiata, una fotografia invece non è una fotografia, ma un disegno preciso e curatissimo eseguito solo con pastelli colorati, e un arazzo è un intreccio di fili metallici disposti con la cura di un tessitore e saldatore. Mi viene da pensare che nulla è come sembra, e già questo rende la visita a suo modo particolare. Poi una domanda apparentemente banale o fuori luogo di un visitatore, seguita dalla risposta, mi fa venire enormi dubbi. Quanto vale un’opera d’arte, ammesso sia facile definire così il lavoro umano? La risposta è che non c’è risposta, che il mercato in certi settori è legato non solo alla legge della domanda e dell’offerta o alla relativa scarsità del bene in vendita ma al sistema delle aste, che rende molto aleatorio e in parte casuale il prezzo finale. In un certo senso l’arte non ha prezzo, o almeno non è definibile a priori, come quello di un litro di latte o di un autoveicolo. E quello che avverrà domani in questo campo è ancora meno prevedibile. Io già non so prevedere le cose semplici, davanti a questo mi arrendo, resto con la mentalità pratica e utilitaristica di mio padre, capace di capire il lavoro artigianale ma del tutto inadeguato nel cogliere la raffinatezza di un liquore di grande marca o di un quadro cinquecentesco. Ciao, Viz. Io e mio padre non siamo perfetti, è evidente, eppure ad entrambi il bello è piaciuto e piace.
Silvano C.©
(La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti offensivi o spam saranno cancellati. Grazie della comprensione.