Vivere

Ognuno come può e deve, come vuole e sempre avendo la fortuna o la sfortuna dalla sua parte. Diversamente dalle attese e dai progetti, come da manuale. Pensavo ai letti dei quali ho potuto disporre nel corso della vita, miei personali, di famiglia, occasionali in periodi di vacanza, utilizzabili dove ero ospitato spesso a casa dei miei o a casa dei tuoi. Credo che potrei farne un elenco ragionato, per quello che vale, ma il pensiero in qualche modo non riesco ad eliminarlo, mi fa immaginare una sorta di curva prima crescente poi decrescente, relativamente irregolare ma simile ad una campana. Anche quella è stata vita. Mi ritrovo a percorrere chilometri in auto per ritrovare i nostri luoghi, penso a quando tu quella strada la facevi tutti i giorni, centinaia di chilometri ogni settimana tanto da distruggere quasi un’auto in pochi anni. Anche quella è stata vita. E ripercorrere quelle strade, col passare del tempo modificate anche nel loro tracciato, non mi fa tornare indietro, e gli occhi lucidi servono a poco. Pensavo anche che ho sempre meno desiderio di pagare per avere, di dedicare tempo ad investimenti incerti, di prestarmi a situazioni che in realtà non mi attirano, e questo solo per evitare la solitudine. Anche questa è stata vita, ma non è necessario ripeterla passo passo. Ci sono mille variazioni possibili sul tema, alcune che si differenziano poco dall’originale mentre altre neppure sembrano ricordarlo. Questo succede, ed è naturale se lo si accetta. Ciao, Viz.

                                                                                                            Silvano C.©

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