Sfumare

Sfumare con eleganza e mostrando una certa indifferenza per quello che si lascia non è facile. Solo alcuni grandi possiedono quest’abilità in parte destinata a non far di sé alcuna pubblicità per non contraddirsi. Alcuni animali hanno innato questo comportamento, non hanno eredità o memorie da lasciare, quello che dovevano fare lo hanno fatto e se non ci sono riusciti giunti alla fine non fa differenza. Siamo noi che creiamo castelli capaci di superare i tempi e non vediamo che sono in aria, che lasciamo testamenti, che costruiamo monumenti, che investiamo in ricerche e dedichiamo parte della vita al ricordo di chi è andato via, che scriviamo libri di storia, che stampiamo testi di geografia ignorando che i confini cambiano prima che le pagine siano state sfogliate. I testi scolastici dovrebbero chiamarsi Storia della geografia, non semplicemente Geografia. Eppure serve intestardirsi per qualcosa, è necessario, altrimenti come potremmo giustificare le nostre capacità superiori? Tentare sempre di cambiare qualsiasi cosa anche se funziona così e bene da tempo immemorabile. Del resto nulla è esente da miglioramenti o aggiornamenti. In tutto questo rimango a volte stupito di quello che è successo in questi anni belli e unici, solo nostri. E capisco che sfumare lentamente è una tra le soluzioni possibili. Non l’unica, ma una sicuramente sì. Ciao Viz.

                                                                                                            Silvano C.©

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