domenica 22 ottobre 2023

Non ti fidar

Non ti fidar di un bacio a mezzanotte, non ti fidar delle stelle galeotte e non ti fidar neppur di te. Sai quanto sia facile a volte ingannare gli altri sapendola raccontare bene, dare di te un’immagine diversa. Quello che ignori o fingi di ignorare e che allo stesso modo, anzi peggio, sai ingannare te stesso. Allora lascia perdere la nostalgia mal riposta. Ti faccio un solo esempio, e il resto lo puoi dedurre da solo, non devo convincere nessuno del resto. La nebbia. Tante volte hai parlato della nebbia in modo mitico come di un tempo nel quale la nebbia nascondeva e permetteva di sognare, sempre come se fosse bella, come se nascondesse gli anni passati e raccogliesse gioventù, sogni, speranze, amicizia e amore. Cerca di capire che è solo un raccoglitore di emozioni, un’occasione. In realtà non ti piacerebbe tornare ai tempi delle tue prime e uniche sigarette fumate camminando nascosto dalla nebbia del paese, e neppure viaggiare in auto con chiunque senza vedere oltre una decina di metri davanti a te. San Romano era romantico con i portici nascosti dalla nebbia ma eri solo e non frequentavi nessuno, nella nebbia ti distraevi dalla realtà ma non la curavi. Le cose belle legate al ricordo della nebbia lo sarebbero ugualmente se le notti fossero state piene di stelle, inutile rimpiangerla o descriverla in forma poetica. Oltretutto non sei un poeta. Lascia che la nebbia sia solo un fenomeno atmosferico.

                                                                                                            Silvano C.©

                           (La riproduzione è riservata ma non c'è nessun problema se si cita la fonte, grazie)

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